Professor damiano colacito

Didattica della multimedialità

Dopo aver osservato la crescita e lo sviluppo dei diversi linguaggi digitali, l’obbiettivo principale del corso, attraverso attività laboratoriali, è la progettazione e l’ideazione di metodologie innovative di approccio alle nuove tecnologie, che siano contemporaneamente orientamento alla comprensione del mezzo e progettazione dei contenuti didattici ed espressivi in esso veicolati.

Programma del corso
Il corso affronta l’analisi delle forme espressive ed estetiche che la multimedialità assume per veicolare contenuti e informazioni, attraverso lo studio e soprattutto la pratica delle esperienze ipermediali, che la tecnologia digitale presenta.

Lo studio della multimedialità, non è quindi finalizzato alla mera acquisizione di tecniche e pratiche di organizzazione ed archiviazione dati, ma diviene l’oggetto stesso dell’investigazione e il soggetto della ricerca, per lo sviluppo delle competenze che caratterizzano le qualità del contesto culturale, tecnico ed estetico, della didattica multimediale.
Il corso intende quindi affrontare le possibilità creative e comunicative dello strumento multimediale, utilizzabile come importante risorsa didattica, risignificandola come altra possibilità di apprendimento e di conoscenza applicabile nei diversi ambiti multidisciplinari della didattica multimediale (scuola, museo, laboratorio, atelier multimediali, e-Learnig).

Bibliografia

Paul Levinson, Digital McLuhan: A Guide to the Information Millennium, Routledge;
Erik Davis, Techgnosis, Miti, magia e misticismo nell’era dell’informazione, Ipermedium;
David Lyon, La società sorvegliata. Tecnologie di controllo della vita quotidiana, Feltrinelli;
James Paul Gee, What videogames has to teach us about learning and literacy, Palgrave.

Prova finale

Progetto individuale.

Professor Damiano Colacito

Vive e lavora tra Milano e Roma. Docente di Didattica della multimedialità all’Accademia di Brera, da circa dieci anni pone al centro della sua ricerca artistica le ripercussioni che i processi di digitalizzazione compiono in ambito sociale, percettivo e relazionale. Gli ambienti di tutti i giorni possono essere affermazione di un luogo di raccolta dove far convergere pezzi di percorrenze immaginarie.